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Stampare su carta riciclata? Oggi non è più un problema, anche quando si vuole un’alta qualità. Ma quali sono le caratteristiche di questo tipo di carta e il processo con cui si arriva ad essa? Scopriamole insieme.
Nel 2019 in Italia il tasso di riciclo della carta è stato pari all’80%. Il riciclo della carta ha unimpatto molto positivo sull’ambiente, in quanto permette di ridurre la quantità di rifiuti, evita il consumo di risorse naturali (una tonnellata di carta richiede l’abbattimento di 15 alberi e il consumo di oltre 400mila litri d'acqua) e favorisce lo sviluppo dell’economia green.
La carta è stata tra i primi materiali ad essere riciclata. Addirittura, una prima testimonianza risale al 150 d.C. ed è una pergamena cinese. Oggi il processo di riciclo ha portato ad avere una carta di qualità pari a quella di cellulosa vergine.
Il riciclo della carta prevede più fasi:
Non tutti i tipi di carta si possono riciclare. Tale operazione non si effettua con la carta chimica (quella degli scontrini), con la carta fotografica, con alcuni tipi di imballaggi, con la carta sporca di cibo, con fazzoletti usati e scatole di detersivi. Questo perché durante la fase di pulping si otterrebbe una sostanza dalla qualità troppo bassa.
La carta è un materiale riciclabile, ma non all’infinito: sono al massimo sette le volte in cui la carta può essere sottoposta a tale processo. Questo limite è dato dalla perdita delle proprietà meccaniche delle fibre che compongono la carta.
Assistiamo a delle espressioni artistiche che possono essere interpretate come un flusso, un continuo divenire all’interno di una società molteplice. Espressioni artistiche che appunto si affidano all'arte del riciclo. Una tendenza che sta diventanto sempre più frequente.
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