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Come si promuove l’immagine di un brand? Oggi la comunicazione aziendale ruota intorno a questa domanda fondamentale. Uno dei modi vincenti in tal senso è la realizzazione di un catalogo personalizzato.
Il catalogo può sembrare uno strumento ormai superato, ma così non è. Esso, in generale, è un valore aggiunto per la comunicazione, ma ci sono alcuni contesti in cui ha un ruolo da protagonista assoluto: pensa, ad esempio, alle fiere di settore.
Il catalogo rappresenta il modo più immediato per mostrare l’anima dell’azienda: pagine da sfogliare dalle quali emerge non soltanto quanto viene commercializzato, ma anche i valori e lo stile aziendale. Il catalogo è, insomma, un modo per rafforzare la propria identità.
Affinché il catalogo funzioni, esso deve rientrare nel piano generale della comunicazione aziendale e deve essere in sintonia con lo stile adottato negli altri canali comunicativi. Il tuo stile è giovane e frizzante? Lo stesso stile deve essere scelto per il catalogo. Hai una comunicazione seria? Il catalogo la seguirà.
Perché un catalogo sia veramente efficace deve essere attentamente curato in ogni fase della sua realizzazione.
La prima scelta da fare è decidere il formato in cui realizzare il catalogo. Nel prendere questa decisione non si può non considerare i valori aziendali, il settore in cui opera e il target di riferimento. Ad esempio, se l’azienda è molto attenta alle tematiche ambientali potrebbe orientarsi verso il solo formato digitale, così come se opera in ambito tecnologico. Se, invece, il suo target è costituito da persone poco digitalizzate allora potrebbe preferire il formato cartaceo. Ovviamente i due tipi di cataloghi possono coesistere.
Se opti per il formato cartaceo un dettaglio da non sottovalutare è il tipo di rilegatura che si andrà a scegliere. Questa può essere con punto metallico (due graffe metalliche sul dorso del catalogo danno al catalogo uno stile minimale e lo rendono facile da sfogliare e duraturo nel tempo), con brossura fresata (ideale a partire dalle 80 pagine, che sono incollate e fissate al dorso della copertina interna per uno stile elegante e un utilizzo prolungato nel tempo) o con brossura filo refe (la più elegante delle tre soluzioni, è una combinazione tra la cucitura e l’incollaggio delle pagine per un volume capace di sfidare il tempo).
La copertina è la prima cosa che il cliente vedrà del catalogo. È in base a questa che elaborerà la prima impressione sull’azienda. Non lasciare nulla al caso: la composizione della pagina, l’immagine scelta, i colori, i font.
Per un impatto ancora maggiore puoi avvalerti di lavorazioni particolari: 5° Colore (uso del colore Pantone per dare risalto a particolari colori); Vernice Soft Touch per un effetto velluto; Vernice UV opaca per un effetto opaco satinato; Vernice UV lucida per una maggiore brillantezza, Copertina con anta (verso l’interno o verso l’esterno); Stampa a caldo (dripoff) in oro, argento o con effetto glitter per conferire un effetto metallico o glitterato; Stampa in rilievo (embossing) per creare un effetto rilievo ben visibile e percepibile al tatto; Plastificazione (lucida od opaca) per proteggere lo stampato; UV serigrafico per effetti sorprendenti dati dall’alternanza di aree lucide e opache.
Come già accennato, il catalogo deve seguire lo stile del brand. Questo deve risultare immediatamente evidente. E cosa c’è di più immediato dell’impaginazione? Questa può essere più statica e istituzionale o più movimentata in stile magazine. Può dare maggiore risalto alle foto oppure ai testi, o può mixare i due elementi tra loro.
L’errore forse più comune nella realizzazione di un catalogo è considerare la parte visiva più importante di quella testuale. Il testo, invece, costituisce un elemento essenziale per creare un’emozione nel cliente. Non basta raccontare la storia dell’azienda e spiegare come si differenzia nel suo settore o comunicare le caratteristiche della propria offerta merceologica. Il cliente leggendo deve provare un’emozione, che è poi quella che nel 90% dei casi determina l’acquisto.
Un trucco per accrescere l’emozione provata dal cliente che sfoglia il catalogo è l’utilizzo della realtà aumentata. Basta inquadrare con lo smartphone un’apposita sezione della pagina, magari una foto, e questa prende vita. Se il catalogo è di viaggi si può mostrare al lettore un video con l’esperienza proposta, se è di vini lo si può portare in vigna durante la vendemmia, se è di arredamento si può inserire il mobile nel contesto in cui sarà inserito per valutarne l’effetto finale. E per i più esigenti con la realtà aumentata è possibile dare anche dati tecnici di ogni tipo.
Realizzare il più bel catalogo possibile non basta però al suo successo, se non è poi ben distribuito. Vuoi che i clienti lo ricevano nella cassetta della posta tramite spedizione o consegna a mano? Vuoi che lo possano prendere in edicola insieme alla rivista preferita? O preferisci distribuirlo personalmente in occasioni particolari, come una fiera?
Qualsiasi sia la tua esigenza al tuo fianco c’è CataPrint, che ti garantisce un consulente personale sempre a tua disposizione.
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