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Nella realizzazione di un catalogo o libro si dà molta importanza alla composizione delle pagine, alla scrittura, alla scelta delle foto e del tipo di carta su cui stampare. E la rilegatura?
La rilegatura è troppo spesso trascurata, sbagliando. Essa è infatti quella che dà forma a un catalogo o a un libro e ne stabilisce la sua durata nel corso del tempo. Una rilegatura al posto di un’altra può dare un’immagine qualitativa completamente diversa al prodotto finale. Le tecniche di rilegatura utilizzate per queste due tipologie di prodotto sono la brossura fresata e la brossura filo refe. Vediamo insieme le loro caratteristiche.
Nella brossura fresata le pagine sono incollate e fissate al dorso della copertina interna. È possibile adottare tale tecnica di rilegatura a partire da un dorso di 3 millimetri di spessore e un minimo di 80 pagine. La brossura fresata viene chiamata anche “brossura incollata” o “brossura grecata”. Per un migliore risultato è consigliabile la scelta di una carta porosa, in modo tale da favorire l’azione della colla.
Più pregiata è la rilegatura a filo refe, o “brossura cucita” in cui le pagine del catalogo o del libro sono riunite in fascicoletti, poi cuciti tra loro. In questo modo i fascicoli diventano un blocco unico, che poi viene incollato alla copertina. La brossura filo refe si utilizza generalmente per cataloghi voluminosi e per lavori con grammatura della carta da 130 a 170.
Questo tipo di rilegatura garantisce una durata più lunga rispetto alla precedente, con la possibilità di aprire il catalogo o libro numerose volte, senza incorrere in inconvenienti.
Ovviamente diverso è il prezzo delle due tecniche di rilegatura. La brossura fresata è più economica e per questo particolarmente adatta per i grandi quantitativi di stampa. La brossura filo refe, con costi più elevati, è da preferire quando si vuole un prodotto elegante.
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