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Il Font perfetto per la tua rivista stampata

  • Tempo di lettura stimato: 2 minuti
Il Font perfetto per la tua rivista stampata

Stai pensando alla tua rivista stampata, ce l’hai davanti ma qualcosa non ti convince e, in occasione della prossima stampa, hai intenzione di migliorare e risolvere i tuoi dubbi.

Sei certo di aver scelto il font perfetto?

Andiamo con ordine, parliamo dei font.

Innanzitutto è necessario avere una panoramica generale di quale sia il tuo tono di voce, il tuo indirizzo grafico e il tuo stile unitario.

Solo tenendo conto di tutti questi fattori, potrai arrivare alla scelta definitiva per la tua rivista stampata.

Abbiamo parlato di panoramica, parliamo anche di obiettivo. Qual è il tuo? Cosa vuoi che il tuo font comunichi? Sembra strano, eppure, anche in questi termini trattiamo la comunicazione.

  1. Il Design

Un design perfetto, elaborato, ben nitido che assomigli di più a una forma grafica ed è ben leggibile, sarà sicuramente perfetto per il tuo logo. Occorre però verificare che quel font non stanchi, che non sia troppo pieno di ornamenti e sia ben visibile anche a una certa distanza.

  1. Il Font per il testo

Se fino a poco prima abbiamo parlato di un font che racconti i tratti distintivi di ciò che vuoi comunicare, allora lo step successivo, una volta definito il design, è armonizzare in concomitanza col font del testo. In questo caso le lettere sono strumenti, servono a far risaltare le informazioni e il contenuto che scrivono nella tua rivista stampata.

Potrebbe essere banale, l’importante è che il lettore si senta a suo agio, quindi proviamo a scegliere qualcosa di familiare e al tempo stesso che sia esteticamente apprezzabile.

  1. La Coerenza

Se poniamo l’attenzione pixel per pixel ai font selezionati, dobbiamo fare attenzione al fatto che siano ovviamente similari, quanto meno che l’uno richiami l’altro e, soprattutto, non mischiarne troppi.

Insomma, se abbiamo già deciso un font per la nostra identità grafica, va bene anche sceglierne unicamente un altro per il testo restante.

L’occhio umano è solito riconoscere le forme in modo rapido, maggiormente se ci sono dettagli contrastanti. In questo caso viene in nostro soccorso l’utilità del paragrafo, delle maiuscole, della punteggiatura.

Ogni tanto è bene staccare, mandare a capo il nostro testo, fare un modo che l’utente non si stanchi a guardare ciò che sta leggendo sulla rivista stampata.

E’ importante giocare con le differenziazioni di uno stesso font, ingrandimento e riduzione del carattere, utilizzo di elenchi puntati o numerati anche per rendere più dinamica la lettura.

Di certo questi sono piccoli trucchetti che possono aiutare e venire in soccorso nel momento di difficoltà e di indecisione. Senza dubbio il primo passo sarà comprendere lo scopo del nostro font e l’impaginazione globale del nostro stampato, così da porre al suo interno qualcosa di altamente conforme.

Se i dubbi persistono, affidatevi a un occhio esperto, saprà suggerirvi la soluzione migliore!

 

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