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Portable Document Format – Il formato per il file di stampa

  • Tempo di lettura stimato: 2 minuti
Portable Document Format – Il formato per il file di stampa

Dalla creazione all’esportazione del file di stampa. Il formato Portable Document Format non è altro che il più comunemente conosciuto formato PDF.

Il formato PDF è una creazione del 1993 di Adobe che consente di rappresentare in modo indipendente dal supporto su cui viene visualizzato i documenti.

Dunque un file di stampa PDF potrà certamente contenere testi ed immagini di qualsiasi risoluzione sebbene è opportuno che le immagini siano di alta qualità (minimo 150dpi) e con colori CMYK.

I file PDF contengono al loro interno non solo i testi e le immagini ma anche alcune informazioni che compongono il documento conferendogli una identità. Se le proprietà principali sono titolo, autore, data creazione è anche vero che questa tipologia di file può incorporare font speciali e oggetti di grafica vettoriale.

La prima cosa a cui far attenzione dunque è la trasformazione dal progetto di base (partendo da programmi come Adobe InDesign o simili) nel file di stampa finale. Questo file dovrà trasportare al suo interno tutte le informazioni del file sorgente così da consentire una stampa senza errori.

Il motivo principale per cui, nel 1997, il formato file PDF è stato standardizzato con norme ISO, è proprio questo. Le norme internazionali che regolano tramite standard qualità ed efficienza hanno inglobato anche questa tipologia di file suddividendolo in sottoformati a dipendenza dell’uso finale del PDF.

Un file in formato PDF può essere utilizzato per archiviazione, documentazione, pubblica amministrazione, accessibilità e prestampa. Quest’ultimo è il settore che ci interessa direttamente e il formato specifico destinato alla gestione della fase di prestampa è il PDF/X.

Le norme ISO che regolano questo file consentono il riconoscimento e l’uso dei colori in CMYK, inclusione di immagini, la gestione del profilo colore, dei contenuti opzionali e addirittura delle trasparenze quindi dei livelli di lavoro grafico.

Sembra difficile ma non lo è! Assolutamente no. Per semplificare le cose CataPrint ha messo a disposizione nella sua pagina relativa ai formati, tutti i PDF direttamente collegati ai file sorgente. È possibile scaricare e modificare questi file di partenza in cui sono presenti tutte le caratteristiche da rispettare per avere il file di stampa perfetto.

In fin dei conti le regole importanti non sono tantissime e il supporto che CataPrint riesce a offrire in questi termini è davvero di alto livello: grafici professionisti pronti a intervenire, controllo minuzioso del file di stampa e bozza a colori per il visto si stampi.

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